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La pellicola su Isabella trionfa a Santiago del Cile

L’opera di Pelizzer “miglior corto storico”. Premiata la Pozzi, menzione speciale per Nicola De Buono

MANTOVA. Benedetto fu il film e chi lo scrisse. E chi lo girò: il regista mantovano Claudio Pelizzer. Nonché gli attori che lo hanno interpretato: in pole position e trionfanti sul podio dopo la competizione, Elisabetta Pozzi nei panni della marchesana di Mantova e Nicola De Buono in quelli del suo segretario, Benedetto. Lo short “Isabella”, girato a palazzo Ducale e a palazzo Te, e proiettato all’Ariston lo scorso ottobre, ha ottenuto un importante riconoscimento dall’altra parte dell’oceano Atlantico, nell’emisfero sud.

La South Film and Arts Academy Festival, a Santiago del Cile, lo ha eletto miglior cortometraggio storico, con la Pozzi migliore attrice e una menzione speciale per De Buono (che venerdì 19 alle 21 sarà al teatro Bibiena con il suo spettacolo “Morir dal ridere”). Riconoscimenti a cui l’Academy cilena ha sommato il miglior montaggio, di Alessandra Cernic, e i migliori costumi King Studio di Fausto Fornasari.

Ma vanno ricordati – il riconoscimento è dovuto anche a loro – Linda Messerklinger nel ruolo di Isabella Boschetti (l’amante del marchese e poi duca Federico Gonzaga), lo storico Giancarlo Malacarne che ha collaborato alla sceneggiatura e le numerose comparse mantovane. Un en plein per la nostra città e per Mantova Film Commission Officina Immagini che ha prodotto lo short di altissima qualità (col sostegno del Comune di Mantova e della Fondazione Comunità di Mantova).

Che Isabella d’Este fosse già ai suoi tempi, tra la fine del ‘400 e la prima metà del ‘500, donna di fama internazionale non c’erano dubbi. Oggi ancora di più si afferma, per quando ci ha lasciato. Un’eredità storica, artistica, di immagine (il suo raffinato collezionismo, i suoi abiti disegnati dagli stilisti dell’epoca – riprodotti nel film premiato – che venivano copiati alla corte di Francia e dappertutto in Europa) ora entrata a pieno titolo, e sontuosamente, nell’ottava arte, il cinema. In ottobre, in occasione della prima all’Ariston nel programma “Incontri Fice 2017”, Pelizzer si era detto molto contento della realizzazione, dopo una gestazione durata quasi un anno, e del fatto che il film fosse stato accettato al Festival Internazionale del Cinema di Tirana. “E sono in attesa di altre risposte”, aveva aggiunto. Una risposta è arrivata dal Cile.

Gilberto Scuderi